Notule
(A cura di LORENZO
L. BORGIA & ROBERTO COLONNA)
NOTE
E NOTIZIE - Anno XVIII – 27 marzo 2021.
Testi pubblicati sul sito www.brainmindlife.org
della Società Nazionale di Neuroscienze “Brain, Mind & Life - Italia”
(BM&L-Italia). Oltre a notizie o commenti relativi a fatti ed eventi
rilevanti per la Società, la sezione “note e notizie” presenta settimanalmente
lavori neuroscientifici selezionati fra quelli pubblicati o in corso di
pubblicazione sulle maggiori riviste e il cui argomento è oggetto di studio dei
soci componenti lo staff dei
recensori della Commissione Scientifica
della Società.
[Tipologia
del testo: BREVI INFORMAZIONI]
Coronavirus:
appunti in attesa che si trovi un accordo internazionale sui vaccini che
sblocchi la possibilità di produrli in Italia. Anche se non si sono mai voluti adottare criteri
preventivi, come da noi richiesto fin dallo scorso anno, ma solo misure di
contenimento e limitazione della diffusione del contagio, registriamo che sono
senz’altro divenuti più razionali i provvedimenti. Se non altro si segue
finalmente un criterio medico-virologico per l’assegnazione del colore alle
regioni, che viene deciso in base alla curva dei contagi e, dunque, con un riscontro
oggettivo, che indica da lunedì la zona rossa per Toscana, Calabria e Valle d’Aosta,
e la zona arancione per la regione Lazio. Nel periodo pasquale, per non
rischiare viaggi, riunioni e assembramenti che, con i numeri che già abbiamo (oltre
3000 morti a settimana!), sarebbero davvero esiziali.
Mercoledì 24 i nuovi contagi sono
stati 21.267 e 460 deceduti; giovedì 25 saliti a 23.696 i contagiati e stesso
numero di morti; venerdì 26 sono stati sfiorati i ventiquattromila: 23.987 con
457 deceduti. Anche se la tendenza degli ultimi giorni è ancora in crescita, lo
studio complessivo di tutti i parametri ha indotto l’ISS a rilevare il
raggiungimento di una sostanziale stabilità.
Nella conferenza stampa concessa
venerdì 26 marzo, il presidente del consiglio ha annunciato che sarà varato un
provvedimento in forma di decreto per risolvere il problema del personale
sanitario non vaccinato. È stato fatto notare al presidente – che ha recepito con
piacere – che si potrà sfruttare l’impianto di un decreto varato in precedenza
per la vaccinazione contro il virus del morbillo, in tal modo riducendo i tempi
parlamentari. Siamo soddisfatti perché chiedevamo che si intervenisse,
soprattutto nel caso di personale che si rifiuta di vaccinarsi non sulla base
di problemi di salute o pregresse manifestazioni di intolleranza vaccinale, ma
per pregiudizi sottoculturali, spesso diffusi mediaticamente attraverso
falsità, invenzioni menzognere e fantasie diffamatorie da gruppi di
irresponsabili, che in queste condizioni diventano veri e propri criminali.
Su questo problema è stato chiesto
a Mario Draghi se avesse letto un libro scritto da un magistrato in cui si
definiscono i vaccini “acqua di fogna”. Draghi ha risposto che, se il libro
fosse stato scritto da uno scienziato, magari… sottintendendo con un sorriso
che non è il caso di leggere un libro sui vaccini scritto da un incompetente.
Ma, dopo un po’, l’interlocutrice è ritornata sulla questione, sostenendo di
non aver ricevuto una risposta a questa domanda. Allora Mario Draghi è stato
più esplicito, dicendo che ci sarebbe stata ragione di leggere il libro se l’avesse
scritto un virologo, un epidemiologo o un matematico che studia gli eventi
pandemici in termini razionali, aggiungendo subito dopo in tono scherzoso, che
magari lui non ci avrebbe capito niente.
Apprezziamo la distanza e il distacco
espresso verso questo genere di trash print, ma crediamo che chi aveva
posto la domanda si aspettasse una condanna di queste idiozie pericolose.
Il problema è che si gioca
subdolamente con la libertà di opinione, che è cosa giusta e rispettabile, per
prendersi invece la libertà di tentare di distruggere i fatti della realtà con
campagne di falsificazione che mirano ad arrecare danni al maggior numero di
persone possibile.
Noi siamo per lo studio di un nuovo
profilo di reato consistente nell’affermazione di falsità contrarie a fatti
provati e al vero scientifico, e in grado di esporre a gravi rischi la salute
pubblica.
Si attendono per il 29 marzo 2 milioni
e 800 nuove dosi di vaccino. Speriamo che l’impegno sarà onorato ma,
soprattutto, ricordiamo che la luce in fondo al tunnel di cui parlavano la
primavera dello scorso anno la vedremo soltanto quando sarà vaccinata almeno la
metà della popolazione adulta.
Come riescono
i circuiti a correggere gli squilibri tra eccitazione e inibizione? I tipici circuiti neuronici ippocampali
contengono circa un 20-30% di interneuroni inibitori, Nirit Sukenik e colleghi
hanno verificato che le reti ippocampali in coltura mantengono dinamiche
stabili in un’ampia gamma di precisi rapporti fra inibizione ed eccitazione. I ricercatori
hanno dimostrato che i circuiti ristabiliscono l’equilibrio alterato correggendo
di volta in volta il numero delle connessioni. [Cfr. Sukenik N. et al. PNAS
USA – AOP doi: 10.1073/pnas.2018459118, 2021].
Alzheimer:
il precoce rientro nel ciclo cellulare protegge i neuroni dalla β-amiloide. I neuroni sono cellule
post-mitotiche, ma nella malattia di Alzheimer e nei suoi modelli sperimentali
si ha la riattivazione del ciclo nelle cellule nervose cerebrali. Su questa
base è stata elaborata l’ipotesi, poi divenuta opinione corrente, che il
rientro nel ciclo rende vulnerabili i neuroni, contribuendo alla patogenesi
della malattia di Alzheimer. Un nuovo studio condotto da Stefania Ippati del
San Raffaele e numerosi colleghi australiani coordinati da Lars Ittner della
Macquarie University, confutando la visione prevalente, ha dimostrato che le
vie attive durante la fase precoce del rientro dei neuroni nel ciclo cellulare
svolgono funzione protettiva nei confronti della tossicità da β-amiloide.
[Cfr. Ippati S. et al. PNAS USA – AOP doi: 10.1073/pnas.2011876118, March
23, 2021].
Notule
BM&L-27 marzo 2021
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